era una piccola pila di giornali
con la mia coinquilina ci siamo messe una domenica sera a ritagliarli
al'inizio precise e attente
alla fine distratte e arrangiate
erano le 2 di notte quando abbiamo terminato
nello sforbiciare frenetico
cercavo di eliminare il senso da quei fogli
che non affioressero parole a loro note
(arresti, droga e cose similari)
che dalle pubblicità non affiorassero avvenenti figliole (che fuori contesto, di certo sono sempre più procaci nelle pose e nelle immagini in cui sono rappresentate)
perchè_come mi hanno raccontato l'ultimo giorno e per riservatezza non racconto_la mancanza di vedere, incrociare, avere prossimo un corpo femminile, è molto sentita
ho tagliato un sacco di volti
quelli della politica locale
quelli della scena nazionale...
in un chissènefrega dentro la mia testa sempre più imperante: mentre sei dentro le cose fuori scorrono senza che tu possa fartene una vera idea
sta notte insomma ho sognato coriandoli di notizie, di frasi, di volti famosi
sempre più agitata, fra un paio d'ore vado in carcere
a vedere quello spazio vuoto e nudo fino ad oggi
tramutato grazie alle magie di michele e dei tecnici del teatro
in uno spazio di spettacolo vero e proprio
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