Don Giovanni è arrivato alla casa circondariale.
La magistrale bravura del Professor Grassini ha fatto_come c'era da immaginarselo_la magia: il progetto infatti prevedeva 2 incontri/lezione sul Don Giovanni di Mozart tenute dal Professor Grassini per aiutare i partecipanti al laboratorio ad entrare nelle atmosfere della opera mozartiana iniziando a cogliere, trama, personaggi e caratteri che poi saranno materia di lavoro con il regista Colavero.
Il primo giorno la musica e le emozioni hanno fatto da padroni.
In questa seconda (16 settembre) e terza giornata (22 settembre) invece, analizzare il Don Giovanni ha portato alla ribalta molto più il testo cantato, l'esplorazione dei personaggi e dell'intreccio (E CHE INTRECCIO!!)...Attenzione diversa, ma comunque attenzione divertita partecipe
Nella cronaca delle giornate potremmo scegliere due episodi per l'apice alto e basso dell'umore del gruppo:
il detenuto Orlando che riceve in regalo il tanto desiderato libro sulla biografia di Mozart, direttamente dalla generosità del professor Grassini (con la promessa di studio e il desiderio di interrogazione finale..il prof. sghignazza "a scuola, Rossi, quanti volevano essere interrogati come Orlando!?!?"
La consegna del libro è stata dolce e forte: negli occhi di quell'uomo c'era la gratitudine vera di chi si è sentito al centro dell'attenzione di qualcuno.
Il momento triste l'ho vissuto quando all'ingresso di un gruppo, vedendo troppe assenze, mi sono sentita dire: "sono partiti, trasferiti per il processo..non sappiamo quando torneranno"..Mancavano volti di uomini attenti, convinti che quel laboratorio sarebbe loro servito. Ne verranno dei nuovi, avremo e avranno lo stesso entusiasmo...ma forse ieri abbiamo toccato con mano la precarietà del gruppo: trasferimenti, depressioni che li rendono svogliati, colloqui, processi...tutto potrebbe divenire più importante del laboratorio...ne dobbiamo essere consapevoli, senza farne una recriminazione: il lavoro avrà un altro peso..
Capisco ora cosa ho visto il primo giorno, in molti di quei sguardi: "me la godo tutta questa ora con voi, perchè non sono certo se potrò/riuscirò/vorrò venire la prossima volta"
...per me che ci starò sempre, che vedrò l'evoluzione del lavoro, del progetto
sarà una ulteriore cifra per la riflessione su queste pagine, nella mia testolina...
Don Giovanni ha cantato e soprattutto dialogato con il suo fido Leporello: il regista aveva chiesto al Prof. Grassini di mostrare questo lato dell'opera...certo anche Don Anna e Zerlina ci hanno dilettato....ma abbiamo ascoltato per lo più l'impunito signore e il suo servitore...
Aspetto il 6 ottobre per vedere su quelle persone che effetto ha fatto questo primo ascolto e questo primo incontro...
Per adesso mi rimane il ricordo di più di un volto che provava a canticchiare...più per gusto che per conoscenza
Il commiato dal Prof è stato rapido ma sentito: lui ha ringraziato, loro hanno ringraziato nella gioia evidente di chi incontrandosi si scambia reciprocamente: "GRAZIE grazie..GraZie...."
usciamo dal carcere..continua a splendere il sole di settembre
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